domenica 2 gennaio 2011

MARCO CORINALDESI, ORDINE STUDENTESCO ECCO LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA


ORDINE STUDENTESCO

Nasce questo movimento studentesco con lo scopo di riportare “ordine” nelle scuole che affogano nel “disordine”.
Un ordine regolare di giusto funzionamento dell’istituzione scolastica basato sul rispetto delle regole e sulla realizzazione di una sintesi dei “valori” su cui fondano la libertà, la giustizia, la democrazia e la sicurezza, intesa sia come misura amministrativa, ma principalmente come mezzo che possa rendere una garanzia futura ai giovani.
Trasmettere nelle scuole un equilibrio dove gli studenti possano indirizzarsi in un percorso destinato alla creazione di “un’anima sociale”, cercando di lavorare prima sulla “proposta” poi sulla “protesta”.
Solo così possiamo affrontare la “giusta battaglia”.


LA GIUSTA BATTAGLIA

La giusta battaglia ha come scopo di forgiare e attuare un “organismo” utile alla collettività scolastica. Sviluppare nelle scuole non una “rivoluzione sessantottina”, o  una rivolta che creerebbe solo tensione, angoscia e turbamento tra i giovani, ma alla costruzione di un insieme gradevole, armonioso, compatto e coerente, rivolto a diffondere nelle scuole un’anima sociale.
Questo è il nostro motto, e bisogna far in modo che la“struttura” diventi “azione”.

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE

La struttura nel suo termine e praticità dovrà essere la base più importante e solida indispensabile per sorreggere questo gruppo, e si costruisce con “l’unione” dei nostri elementi portanti, e cioè: la nostra idea, i nostri valori, le nostre radici, le nostre tradizioni, la comunicazione, la partecipazione e l’attività.
Questi membri formano la porzione centrale più interna e cioè un nucleo energetico e vigoroso che, va ad intelaiare e fortificare con un’ossatura massiccia il nostro movimento. L’organizzazione non dovrà essere che una retta e onesta cooperazione mirata a rinforzare la struttura.

PROPOSTA E PROTESTA

Giustizia scolastica

Noi vogliamo che nelle scuole ci sia più “giustizia scolastica” intendiamo, come principio morale che esige il rispetto del diritto e dell’equità.

Lotta contro il negazionismo delle nostre idee

In una scuola che dal dopoguerra ad oggi, si è mostrata solo di appartenere alla “fasulla democrazia” imponendo con l’insegnamento ideologie di parte agli studenti,  noi ci opponiamo e vogliamo che tutti debbano avere la legittimità a credere e manifestare la libertà di parola, di  pensiero e di idee, senza discriminazioni ideologiche ormai divenute imperanti negli istituti.

Lotta al caro libri

Studiare per gli studenti è un diritto oltre che un dovere, per questo ci battiamo per ottenere una diminuzione del costo dei libri didattici, e anche una riduzione delle uscite poiché sono sempre più vuote di contenuto, magari utilizzando un testo unico per ogni materia, lavorando più sulla qualità, che la quantità.
Solo così potremmo alleggerire le spese delle famiglie, visto la drammaticità economica in cui vivono.


Lotta alla faziosità ideologica presente nei libri di Storia

Ormai sono moltissimi gli anni in cui le scuole insegnano agli studenti una storia artefatta riportata sui libri di Storia, a proprio uso, gradimento e consumo. Riteniamo che non sia giusto obbligare una comunità a studiare delle faziosità ideologiche lontane da un insegnamento democratico.
Per questo vogliamo l’introduzione di nuovi argomenti affinché tutti abbiano delle opportunità ad  apprendere delle verità vergognosamente nascoste da molti anni.

Formazione

Vogliamo che la scuola sia lo strumento reale per la formazione della gioventù, prendendo d’esempio i giusti insegnamenti di ieri: l’educazione, l’istruzione, il rispetto, la disciplina che, ad oggi sono messi in secondo piano.

Lavoro

La scuola dovrà essere il treno di partenza, il lavoro, il punto di arrivo.
Scuola e Lavoro, dovranno essere allineati per far si che, si possa creare una struttura che noi vogliamo sociale.  La formazione didattica dovrà essere proiettata all’utilità degli studenti, che si affacceranno poi nel mondo del lavoro.

Meritocrazia

Valutiamo che nelle scuole c’è un deciso bisogno di più diritto alla stima, alla riconoscenza, e anche alla giusta ricompensa, ovviamente in virtù delle proprie capacità, l’impegno o qualità delle persone, riconoscendo il merito non solo agli alunni ma anche ai bravi insegnanti.

Desiderio e Diritto

Nel mondo della scuola più volte sono rivelate proteste spoglie e sguarnite di contenuto, poiché è sempre esistita una fascia di pochi o di molti, dove credono che il desiderio debba per diritto essere realizzato.
Crediamo che il diritto sia un insieme di principi raccolti e codificati allo scopo di dare ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui si forma un’ordinata convivenza, e non si basa sul capriccio individuale.

Accendiamo la fiaccola della speranza per non spengerla mai.


 Il fondatore di OS
Marco Corinaldesi

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