domenica 2 gennaio 2011

L'INGIUSTIZIA NON TRIONFERA'


Vi presento il signor Cesare Battisti, benché la sua fama vorrei illustrare per chi non è informato chi è costui.
Negli anni settanta era un membro dei proletari armati per il comunismo, fu autore di quattro omicidi anche se non per scopi politici ma per rapina, egli è in fuga da ventinove anni dall’Italia, spaziando tra la Francia e il Messico e per ultimo si consolidò in Brasile. Un fuggifuggi incessante per non pagare la sua pena che ammonta a quattro ergastoli.
Il passato degli anni di piombo ci ha illuminato non solo questo caso, esattamente, il Battisti non era l’unico terrorista comunista che approfittò della protezione estera che il PCI dava agli assassini fuggiaschi, infatti, tra gli innumerevoli casi, ne cito un altro, mi riferisco e non dimentico quello dell’assassino Oreste Scalzone, allora militante del movimento Potere Operaio che, sebbene la sua condanna a sedici anni si rifugiò in Francia e ritornò in libertà nel 2007 poiché la sua pena cadde in prescrizione.
Torniamo al caso quotidiano, nonostante la nostra nazione abbia chiesto giustamente l’estradizione di Cesare Battisti, il Presidente brasiliano Lula ha risposato con esito negativo, dichiarando, ed è una menzogna, che il “buon Battisti” secondo il Brasile è un perseguitato e come tale in Italia potrebbe essere vittima di vendette.
Questa è una frottola, una balla vera e propria, è evidente che questo signore omicida è protetto da Lula,  per una causa mirata, magari per un vecchio favore politico che doveva ricambiare a qualcun altro, inoltre è chiara la dimostrazione che  Lula ha voluto porgere alla nostra piccola nazione.
Un segnale d’imponente forza di autorità, di dominanza, in poche parole la nostra amata Patria è stata considerata meno di niente dal cosiddetto “grande” Brasile.
E’ un fatto miserevole anche questo episodio, mi riferisco ai soliti quattro “compagnucci”italiani che sono contrari al rimpatrio di quest’uomo malvagio, d'altronde cosa ci si poteva aspettare?  Però, è altrettanto vergognoso la totale indifferenza e distanza presa dall’ambasciata brasiliana malgrado gode nella nostra ospitalità.
A questo punto, il governo dovrà prendere una seria decisione, issare la sua voce per farsi rispettare e ahimè non dovrà fallire.
I parenti delle vittime per mano di questo criminale con tutto il popolo italiano dovranno cercare di non soccombere dinanzi ad una tale ingiustizia, lottando uniti, facendo udire il loro coro di giustizia ed equità fino in sud dell’America.
Battisti deve essere carcerato in Italia,è qui che ha compiuto i suoi crimini, è qui che ha tolto la vita a degli innocenti con il loro divertimento, la loro gioia, quella che non mancherà ad egli perché anche se è una mia impressione, questo sicario difficilmente verrà consegnato alle nostre autorità giudiziarie e rimarrà lì ha godersela per il resto della sua vita.
Non resta che affidarsi alla fede in Cristo nostro Signore giacché non perdonerà colui che ha
ucciso e, alla fine di questo romanzo criminale sono certo che sconterà la sua pena o in un mondo o nell’altro.


 Marco Corinaldesi Coordinatore 
La Destra Cassia - Flaminia
 

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