venerdì 25 marzo 2011

MARCO CORINALDESI, ECCO LA COSIDDETTA FESTA DELL’ UNITA’ D’ITALIA:

Patria si, Patria no, è questo il nonsenso. Ormai in Italia funziona così, quando si apre un festeggiamento nazionale, tutti ci si addentrano pur di mostrarsi buonisti, moralisti, perbenisti e tradizionalisti per il nostro paese.
Oggi 17/03/2011, viene solennizzata la cosiddetta festa dell’unità d’Italia, che andrebbe a dimostrare l’unione della nostra nazione che compie ben 150 anni.
Di colpo, assistiamo ad un pseudo e momentaneo cambiamento: Gli antipatriottici che si scoprono patriottici, gli antinazionalisti che si riconoscono nazionalisti, e non sarebbe neanche strano adocchiare anche gli anarchici che fanno i disciplinati e gli ordinati.
Questo è il nostro popolo, ormai è così che “l’italiano” è classificato, il mutamento del pensiero perfetto sotto una grossa maschera: quella dell’illusione, dell’illogicità, e della contraddizione assoluta.
Per chi conosce una pochino la storia della nostra nazione, come si può festeggiare un’unità nazionale che ha vissuto sanguinose guerre civili? Come possiamo parlare di unione oggi, quando viene celebrato il 25 aprile che anziché essere una festa è bensì un lutto? Non possiamo dimenticare l’8 settembre del 1943 quando, molti italiani intrapresero il sentiero dell’onore sacrificandosi per il nome della Patria, perché non se ne parla? E il terrorismo degli anni di piombo, che ha causato numerosi morti senza un briciolo di giustizia? Poi le mafie, che hanno seminato migliaia di vittime e ancora inquietano terrore? Il nostro popolo che è torchiato dal potere incontrastato delle banche con il signoraggio? Tutto questo può definirsi unione?
Unione è legame, armonia, accordo e solidarietà, non è di certo falsità, doppiezza e disgregazione popolare.
Io credo, che non si debba ancora gettare ipocrisia e fango sulla nostra amata nazione, è stato fatto fin troppo, verifichiamo definitivamente le feste nazionali, valorizzando quelle che rispettano tutti e non alcuni, eliminando quelle che considerano altri e disprezzano molti.
Bisognerebbe in modo definitivo fare chiarezza, curare le numerose ferite che per troppi anni sono state lasciate aperte sia nella mente che nel cuore delle persone,da un sistema che ha mostrato solo faziosità, con la divulgazione di una storia artefatta manipolata dall’egemonia della falsa democrazia a proprio uso e consumo.
Quando si parla di Patria, non si parla di geografia ma di un’idea, di un amore, di un forte attaccamento alla nazione, se tutti assimilerebbero questo concetto – valore, allora potremmo veramente concepire il termine dell’unificazione nazionale, e magari si potrà riuscire nella maniera più azzurra e trasparente a reagire per risolvere questa incognita infinita.
Vogliamo bene alla nostra Italia,onoriamola con ardore e fervore e soprattutto non dimentichiamoci che noi tutti, siamo figli di questo raggiante e magnifico tricolore.

Marco Corinaldesi
Dirigente La Destra
Pres. Nazionale OS

venerdì 4 marzo 2011

MARCO CORINALDESI, DAI GAZEBO AI CONVEGNI FINO ALLE ELEZIONI

Come annunciato qualche tempo fa, dopo gli innumerevoli gazebo territoriali, gite e iniziative sociali, Il Coordinamento Cassia – Flaminia che comprende quindici dei comuni della provincia di Roma, sta lavorando con costanza e applicazione svolgendo convegni pubblici in ogni comune del territorio, affrontando temi sulla nostra identità politica, il Mutuo Sociale e il Piano Casa. Assemblee per affermare che nella nostra amata Patria - La Destra - è presente, sempre più compatta e coerente con militanti che lottano diligentemente per una continuità ideale e soprattutto, per una metamorfosi dell’attuale sistema politico - economico e sociale del paese che è sempre più allo sbando.
Nel mese di Maggio affronteremo le elezioni amministrative che si voteranno in sei dei quindici comuni della nostra area. Come coordinatore e responsabile del territorio espongo questo messaggio: Cari segretari cittadini, militanti e simpatizzanti, abbiamo il dovere come unica vera destra, simbolo dell’onore, dell’equità e della virtù, di fare risultato. Dobbiamo raggiungere un esito che dovrà essere d’esempio di lealtà e franchezza ma anche e specialmente per dare risposte politiche alla nostra cittadinanza.
Nei mesi scorsi abbiamo abbracciato nella nostra casa, più amministratori comunali: Sindaci, Assessori e Consiglieri che hanno fiancheggiato la nostra battaglia aderendo a La Destra.
Siamo giunti al momento di non mollare, lavorando con dedizione per far sì che, i nostri candidati dovranno riuscire ad essere eletti con questo simbolo, quello de La Destra di Francesco Storace.
La gente sta rispondendo ai nostri progetti perché noi come Destra ci siamo, sia come presenza e partecipazione, ma principalmente perché trasmettiamo la nostra idea che è sempre stata e sarà la più valorosa e capace a stare veramente dalla parte della gente.
Andiamo avanti per non fermarci mai!

Il Coordinatore
Marco Corinaldesi




E’ IL NOSTRO TEMPO:

Amici, dirigenti e militanti,è giunto il momento che ora più che mai dobbiamo dedicare tutto il nostro ardore, la concentrazione e la nostra forza nel dimostrare a l’Italia e all’ Europa che esiste una sola destra.
Il PDL che si frammenta, il FLI che non è mai esistito, la sinistra che è fallita, il centro che crea solo “casini”, sono segnali che aprono un solo sentiero alla gente, quello della retta via, quello della coerenza, quello de La Destra, la nostra Destra, La Destra di tutti, La Destra di Francesco Storace.
Una Destra che si avvalora delle proprie radici, delle proprie tradizioni, dei valori come punto cardine, sia etici che politici per un solo scopo “Il Paese”.
In una politica dove tutti parlano di “Sociale”, anche il più piccolo partitino nel suo programma introduce il “Sociale”, e questo solo per attirare consensi defraudando il popolo, perché il sociale è solo nel nostro DNA.
Non dimentichiamoci che “Sociale” è la nostra cultura è la nostra idea e il nostro spirito, è il nostro stile di vita e lo è sempre stato e soprattutto lo sarà sempre.
Siamo giunti al tempo, sì, perché è il nostro “tempo”, abbiamo la possibilità di affermare che qualcuno in tempi bui con le sue battaglie aveva ragione, mi riferisco a Giorgio Almirante e quel qualcuno che oggi ci sta donando una continuità ideale con sacrificio, senza dismettere il passato, manifestando lealtà, equità e dedizione, si chiama Francesco Storace.
Il 19 Marzo a Milano La Destra avrà occasione di abbracciare la gente del nord con una manifestazione nazionale.
Partecipare significherà “vincere”, noi siamo La Destra e gli altri sono piccole meteore che appaiono e scompaiono.
Noi non siamo mai scomparsi.

Marco Corinaldesi